La Regione Toscana è dotata di un rilevante patrimonio archivistico che risale a ben prima della sua istituzione, avvenuta nel 1970. Infatti con la nascita delle Regioni sono state trasferite ai nuovi soggetti deleghe e funzioni precedentemente svolte da altri uffici ministeriali o da altri enti.

Le Regioni hanno quindi ereditato gli archivi di tutti quegli uffici e quegli enti che hanno cessato la loro attività: questa documentazione costituisce il nucleo più antico degli Archivi storici e di deposito della Giunta regionale toscana. A questo patrimonio si aggiunge quanto prodotto dall'ente Regione nello svolgimento della propria attività istituzionale. Questi archivi sono concentrati in due sedi di conservazione, a Sesto Fiorentino (FI) e vicino a Grosseto (Archivio storico de La Grancia), dove si trova tutta la documentazione relativa alla storia della riforma fondiaria della Maremma Tosco-laziale, completa di una ricca collezione fotografica e cartografica.

A Firenze si conserva invece l'Archivio generale del Consiglio regionale che testimonia le competenze e l'attività del Consiglio fino ad oggi, comprendente atti e documenti di diversi organi, quali l'Ufficio di Presidenza, le Commissioni permanenti, speciali e d'inchiesta, nonché di uffici interni e di organismi istituzionali. Il patrimonio archivistico si è andato arricchendo nel tempo anche con documentazione proveniente dai Gruppi consiliari.