Tra i documenti conservati presso l’archivio parrocchiale di Barga uno dei più noti per importanza e antichità è il “Memoriale”, una sorta di cronaca redatta a cavallo tra XV e XVI secolo da Jacopo Manni, pievano della cittadina.
Il pievano Manni che ebbe a Barga fama di persona di bone qualità et costumi et doctrina et boni portamenti, ha lasciato numerose tracce documentarie negli archivi locali; la testimonianza più notevole è il “Memoriale”, che copre gli anni dal 1487 al 1530. Il codice inizia come libro di amministrazione ma si arricchisce costantemente di aneddoti, ricordi, episodi legati alla realtà cittadina e alla storia nazionale, soprattutto in conseguenza alla calata di Carlo VIII in Italia: il tutto vissuto dal punto di vista barghigiano giacché il Manni si allontanò in rarissimi casi dalla sua residenza. Una di queste poche occasioni fu il Giubileo indetto nell’anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia, avvenimento cui il pievano dedica alcune righe:
Die 29 aprilis 1500 andai al Jubileo a Roma con Andrea Maggietti mio cugnato et Giuntino di Sandro et molti altri qui di Bargha et confessami là da messere Jacopo Martio doctore di legge generalmente di ogni mio peccato, et facto la cerca tre g[i]orni alle quatro chiese principale, c[i]oè Sancto Pietro, Sancto Paulo, Sancto Johanni Laterano et Sancta Maria Maggiore et facto l’offerta alla cassa acciò deputata per la dispensatione del resto del tempo, c[i]oè delli quindici g[i]orni secondo che si haveva a stare per la forza et tenore della bolla di esso Jubileo, ce ne ritornamo in qua et a dì 16 maggio fummo ritornati qui a casa a Bargha.
Et prete Paulo mio fratello ci andò al principio della quaresima et prete Francesco all’ultimo, c[i]oè si partì da Roma la Domenica di Olivo, c[i]oè a dì 12 aprile 1500 et fu qui a Bargha il sabbato sancto, c[i]oè a dì 18 aprile 1500, chè a 20 fu la Pasqua questo anno.