"Archivio per eccellenza" ai tempi del Roncioni, l'archivio Storico della Diocesi di Pisa (ASDPi) continua ad essere oggi uno dei principali enti conservatori toscani.
Qui è possibile trovare numerosa documentazione relativa alle famiglie sotto vari aspetti. In primo luogo, in seguito ad un progressivo processo di concentrazione, qui sono conservati molti dei libri parrocchiali, grazie ai quali è possibile seguire la vita dei nuclei familiari e le loro residenze in città. Accanto a questa vera e propria 'banca dati' demografica abbiamo altri documenti che rigurdano più da vicino le famiglie oggetto di questo approfondimento. In particolar modo l'archivio capitolare raccoglie una serie di piccoli fondi familiari - Nepitini, Bandini, Sancasciani - giunti in seguito a donazione di chierici. Inoltre all'interno della Miscellanea di varia erudizione è possibile trovare manoscritti relativi alla storia pisana già provenienti dagli archivi privati Navarrette-Schippisi, d'Abramo e Roncioni.
Infine di particolare rilievo è l'archivio Zucchelli, meglio noto come Miscellanea Zucchelli, sempre conservato all'interno dell'archivio capitolare. Nelle 33 buste sono raccolte le carte del canonico Ranieri figura di spicco nell'erudizione pisana di fine Settecento. Il canonico, attivo come genealogista ed erudito, durante la sua vita raccolse una ingente quantità di informazioni sulla città, sulla storia e sulle principali famiglie pisane, molto spesso lavorando direttamente su fondi familiari andati poi dispersi durante il XIX secolo. Oltre all'interesse intrinseco che presenta questo fondo, esso è utilissimo per chi volesse avviare uno studio generale di questa o quella famiglia. Gli inserti infatti contengono solitamente alberi genealogici, documenti in copia o, nei casi più fortunati, originali e permettono di ricostruire il profilo biografico dei principali esponenti della famiglia.