La frequenza con la quale nel corso di qualche decennio di studi sull’architettura toscana del Novecento si sono incontrate foto dei Barsotti e la constatazione della loro alta qualità hanno suscitato e sostenuto l’idea di ricostruire virtualmente l’archivio di questi fotografi, perso nell’alluvione del 1966. Positivi, fotoincisioni e stampe si ritrovano, insieme a qualche negativa, distribuiti variamente in molte collezioni pubbliche e private.
Innanzitutto diversi archivi di architetti toscani del Novecento, sottoposti alla tutela dello Stato, poi confluiti, con varie modalità, presso l’Archivio di Stato di Firenze, hanno rivelato un patrimonio fotografico consistente relativo ai Barsotti (fondi Nello Baroni, Pier Niccolò Berardi; Impresa di costruzione Berni & Figli, Enrico Bianchini; Raffaello Brizzi, Domenico Cardini; Aurelio Cetica; Adolfo Coppedè; Raffaello Fagnoni; Italo Gamberini; Tullio Rossi); qui si custodisce inoltre l’archivio del Genio Civile, che per le sue competenze in materia di edilizia pubblica e privata conserva altre fotografie Barsotti. Altri nuclei di foto sono stati identificati in alcuni archivi legati ad altre interessanti figure dell’architettura toscana del Novecento, rimasti in mani private, come gli archivi Pietro Porcinai, Gherardo Bosio, Collezione Riccardo Carapelli, Maurizio Tempestini
L’altro importante soggetto conservatore si è rivelata la Biblioteca di Scienza Tecnologiche-Facoltà di Architettura dell’ateneo fiorentino, che nel corso degli ultimi venti anni ha anch’essa costituito una importante collezione di archivi di architetti, visibile nel portale Chartae - Fondi archivistici del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
L’Archivio storico del Comune di Firenze è anch’esso fonte preziosa per la quantità (oltre 800 stampe) e tipologia di positivi Barsotti (Fondo Disegni; Fondo Comune di Firenze), poiché l’Amministrazione comunale fu uno dei principali committenti dello studio ed era solita pubblicare le foto commissionate sulla rivista “Firenze. Rassegna del Comune”; questo tema è stato recentemente (marzo-aprile 2017) oggetto di una mostra “L’architettura dei Barsotti fotografi nelle immagini della Rassegna del Comune”.
Anche la fototeca degli archivi della Regione Toscana, di recente formazione, contribuisce con le riprese di alcune edizioni della Mostra Mercato dell’Artigianato, che si teneva al Parterre di Piazza della Libertà (edizioni 1948-1954), a ricostruire l’attività di Gino Barsotti specie degli anni successivi alla guerra.
Tra gli enti committenti si ricordano infine il Centro Didattico Nazionale (ora INDIRE- Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), la Cassa di Risparmio di Firenze e le Terme di Montecatini.